THE SMART TRICK OF REATO DI RICICLAGGIO THAT NOBODY IS DISCUSSING

The smart Trick of Reato di riciclaggio That Nobody is Discussing

The smart Trick of Reato di riciclaggio That Nobody is Discussing

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Il reato di riciclaggio, nell’ambito dei reati di evento, si colloca tra i reati a forma libera, o elastica, in contrapposizione ai reati a forma vincolata.

Ove non sia possibile identificare tali beni personali (e, quindi, detrarre dal provento del reato presupposto quella somma destinata advertisement esigenze personali), ed il provento del reato presupposto sia stato investito "in attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative" (comma one), non vi è spazio alcuno for every effettuare detrazioni di alcun genere.

Autorizzo l’invio di comunicazioni a scopo commerciale e di advertising and marketing nei limiti indicati nell’informativa.

L’elemento soggettivo del reato è il dolo generico in quanto chi commette un’operazione di riciclaggio lo fa in modo volontario e perfettamente consapevole. 

La pena è diminuita se il denaro, i beni o le altre utilità provengono da delitto for each il quale è stabilita le pena della reclusione inferiore nel massimo a 5 anni.

110 c.p. e dovrà escludersi di conseguenza il reato di reimpiego. L’aspetto cronologico, ossia il momento in cui è avvenuto l’accordo tra chi commette il delitto presupposto e chi poi materialmente impiega il profitto illecito è importante ma non decisivo quanto, invece, l’aspetto causale appena citato. Con la sentenza n. 9026 del 05 novembre 2013 la Cassazione ha enunciato alcuni principi in materia di reimpiego:

Caio, successivamente, convince Tizio a farsi consegnare temporaneamente la carta di credito prepagata insieme al pin

Si contesta, inoltre, anche attraverso consulenza tecnica, la ragionevolezza e la logicità dei calcoli matematici "for each proporzione" relativi alla determinazione del profitto, basati su dati incerti secondo quanto attestato dalla stessa Guardia di Finanza, produttivi di un profitto esorbitante (per quasi 180 milioni di Euro) che non avrebbe alcun appiglio contabile.

La prima domanda è: di cosa risponde Sempronio nel caso in cui reimpieghi la somma di denaro ricevuta da Caio in un’attività economica o finanziaria illecita? (es. acquistando e rivendendo prodotti di contrabbando o prestando le somme di denaro in qualità di usuraio). La seconda domanda è: di cosa risponde Sempronio se impiega tale somma di denaro versandola in un conto corrente di una società di cui è rappresentante avendo for everyò la finalità di partecipare all’attività di riciclaggio già svolta in prima battuta da Caio? Riguardo la prima domanda, possiamo dire che la ratio della norma appare quella di impedire che vengano contaminate le attività economiche e finanziarie lecite, che venga cioè turbato il libero mercato. Tuttavia, non sembra che vi siano ostacoli insormontabili nel ritenere Sempronio responsabile del delitto nel caso in cui reimpieghi la somma di denaro in un’attività economica o finanziaria illecita.

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«Fuori dei casi di concorso nel reato, chiunque sostituisce o trasferisce denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto non colposo, ovvero compie in relazione ad essi altre operazioni, in modo da ostacolare l'identificazione della loro provenienza delittuosa, è punito con la reclusione da quattro a dodici anni e con la multa da euro 5.000 a euro 25.000.

Considerato che il lavaggio (sostituzione e trasferimento) dei proventi illeciti deve consistere necessariamente in una attività diretta anche advert occultarne l’origine criminosa si potrebbe sostenere che la previsione consistente nel “compimento di altre operazioni in modo da ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa” sia in realtà superflua. Qualche autore ha giustamente sostenuto esistere uno spazio di autonomia nel caso in cui advert es. check here sia intervenuta l’apertura delle indagini e di conseguenza la condotta delittuosa si presenti occur strumento volto alla loro neutralizzazione. D’altro canto, si tende a privilegiare un concetto molto ampio del termine “operazioni” facendovi rientrare tutte quelle attività che abbiano una reale attitudine ostacolatoria, dove ostacolare non significa rendere impossibile identificare la provenienza illecita dei proventi ma semplicemente renderla più difficoltosa.

Il riciclaggio di denaro è quell’insieme di comportamenti mirati a dare una parvenza lecita a capitali la provenienza dei quali è in realtà illecita, rendendone così più difficile l’identificazione e il successivo eventuale recupero.

In tale contesto, sembra opportuno richiamare l’art. forty seven c.p., il quale prevede l’esclusione della punibilità dell’agente a titolo di dolo nel caso di errore sul fatto, ben possibile in caso di riciclaggio visto che il riciclatore, non potendo essere autore o concorrente nel reato presupposto, potrebbe essere in errore proprio sulla “provenienza” da delitto del denaro, dei beni o delle altre utilità da lui sostituite o trasferite. E’ irrilevante ai fini del dolo la dimostrazione del vantaggio personale conseguito dal soggetto attivo del reato, né ovviamente il fatto di aver restituito l’intero provento riciclato all’autore del reato presupposto.

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